La sigaretta elettronica è un dispositivo progettato per sostituire i sistemi tradizionali per fumare derivati del tabacco. Ne esistono diversi modelli con caratteristiche differenti, che tendono a simulare sia nell’utilizzo sia a volte anche nell’aspetto il prodotto tradizionale. Ogni dispositivo è composto da un sistema elettronico di vaporizzazione, da batterie ricaricabili, da controlli elettronici e da cartucce contenenti il liquido che viene vaporizzato; il liquido è di norma una miscela composta da acqua, glicole propilenico, glicerolo, aromi alimentari e nicotina in quantità variabile o anche assente. La miscela viene fatta vaporizzare, passando dallo stato liquido a quello di vapore, per effetto del calore; il vapore inalato consente di provare un sapore e una sensazione simile a quella provata col fumo di un tradizionale prodotto da tabacco.
Per la vendita di questi articoli bisogna fare una distinzione tra la parte “strumentale”, cioè il dispositivo elettronico, batterie e relativi ricambi, e i prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina.
La vendita della sola parte strumentale non richiede ulteriori adempimenti rispetto a quelli richiesti per l’apertura di una attività commerciale, mentre l’attività di vendita dei prodotti da inalazione di cui sopra è effettuabile in esercizi di vicinato, nelle farmacie e nelle parafarmacie, solo dopo aver ottenuto apposita autorizzazione rilasciata dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Per gli esercizi di vicinato, per effettuare tale attività, è inoltre necessario che vi sia la prevalenza dell’attività di vendita dei prodotti e dei dispositivi meccanici ed elettronici, comprese le parti di ricambio.
N.B.: per le vicende giuridico-amministrative (es. variazioni societarie, ecc.) non presenti in questa procedura, fare riferimento alla modulistica relativa alla tipologia distributiva attraverso la quale si esercita.