Descrizione
Un Viaggio nella Memoria per la Libertà
Cuneo è una città che custodisce una grande tradizione storica per quanto riguarda la sua
Resistenza, quindi il progetto “Anziani.com: la Comunità che fa per Noi” ,che racchiude ben
cinque comuni del cuneese (Margarita, Beinette, Morozzo, Montanera e Castelletto Stura), ha
deciso di continuare quel viaggio nella storia che ha iniziato a marzo.
La nostra uscita è stata guidata da Gigi Garelli, Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza,
persona preparata e appassionata, che ci ha accompagnato lungo un percorso formato da ben sette
tappe e che ci ha permesso di ripercorrere i luoghi fondamentali della “città resistente”;
camminando per le vie e osservando alcuni luoghi e palazzi, abbiamo ancora potuto toccare con
mano punti fondamentali della lotta per la libertà.
Il nostro viaggio è partito dalla Scuola Elementare di Corso Soleri, intitolata alla partigiana Paola
Garelli, che, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu ambientazione tristemente diversa dall’attuale
gioiosa scuola dato che i soldati tedeschi avevano trasformato tale edificio in una caserma.
Proseguendo, siamo arrivati al cuore della città, ovvero Piazza Galimberti e, precisamente, di fronte
al balcone di Casa Galimberti, per ricordare il celebre discorso dello stesso, avvenuto nel luglio del
‘43 considerato l’inizio ideale della Resistenza cuneese, quindi tappa doverosa della nostra
camminata.
Percorriamo poi Via Roma, la parte più storica, e ci soffermiamo subito su quello che, all’epoca dei
fatti raccontati, fu la casa della famiglia Segre. Durante l’occupazione questa famiglia, con enorme
coraggio, offrì protezione a persone ebree perseguitate, così che la loro casa divenne un luogo di
salvezza in un periodo tanto buio; qui si riporta alla mente di come sono state applicate le leggi
razziste.
La quarta tappa ha riguardato Palazzo Barra di Ferro, importante per un evento specifico avvenuto
durante gli ultimi giorni dell’occupazione nazifascista: dall’interno del suo cortile partì
l’insurrezione antifascista della città; un gruppo di giovani uscì armato dal portone del palazzo e
diede inizio alla liberazione di Via Roma, scontrandosi con le forze tedesche ancora presenti.
Accanto al portone è presente una lapide commemorativa per ricordare questo atto di coraggio che
contribuì alla liberazione della città.
Successivamente, arriviamo al Palazzo Comunale e, precisamente, osserviamo la lapide
commemorativa con incise le parole di Piero Calamandrei sulla Resistenza, situata sullo scalone
del Municipio, per ricordare il suo significato della libertà e della democrazia.
Un piccolo scorcio in Contrada Mondovì, per osservare quello che, allora, rappresentava il ghetto
della comunità ebraica di Cuneo, per poi dirigerci verso la tappa finale del nostro tour a piedi: il
Parco della Resistenza con il suo Monumento.
Questa imponente scultura in bronzo, realizzata da Umberto Mastroianni, rappresenta
un’esplosione, con le sue punte rivolte verso Boves, paese martire delle rappresaglie nazifasciste, e
costituisce un omaggio per tutti coloro che sacrificarono la loro vita per qualcosa di estremamente
importante: la libertà!
I luoghi che abbiamo visitato in un pomeriggio rappresentano un monito affinché alcune ideologie e
pensieri non si manifestino nuovamente, ci parlano di un passato difficile, ma pieno di coraggio e
sacrificio.
Un pomeriggio intenso e gratificante, passato tutti insieme alla scoperta di scorci della città che
abbiamo ignorato per tutto questo tempo, ma che è doveroso conoscere.
A presto per le nostre prossime avventure!
Deborah Nigro